Le 5 cose da sapere prima di scegliere i sanitari per il bagno

Tra tutti gli elementi del bagno i sanitari sembrano essere i meno importanti: se lo credi è solo perché hai sempre avuto fortuna nella scelta! Se fai le scelte sbagliate, infatti, capirai che non c’è nulla di peggio di un sanitario scomodo e poco funzionale. Ho raccolto in questo post le 6 cose da considerare prima di scegliere un sanitario:

1. Scegli il wc senza brida

Il wc siamo abituati a vederlo con quel bordo interno di ceramica molto spesso da cui esce l’acqua. È brutto, scomodo e difficile da pulire. Da qualche anno a questa parte esiste la soluzione: sono i sanitari senza brida. Più belli, silenziosi e facili da pulire. Ci sono solo vantaggi nel scegliere questo tipo di wc.

Globo pubblica sul suo sito un’immagine che spiega il funzionamento del wc senza brida.

2. WC facile da pulire? No problem

Ammettilo, quando al punto precedente hai letto “facile da pulire” ti si sono illuminati gli occhi. Bene, abituati a tante altre comodità. Innanzitutto perché diversi produttori nello strato di smalto integrano del biossido di titanio, che combatte naturalmente la proliferazione batterica: da parte tua non è richiesto nessun impegno, ci penserà il tuo wc a non far riprodurre l’escherichia coli e molti altri batteri! Anche i coprivaso si sono fatti estremamente comodi per la pulizia: molte aziende li producono facilmente removibili, che significa che non avrai bisogno di usare la chiave a brugola per poter rimuovere il coprivaso dal wc stesso. Alcune aziende producono un comodo pulsantino da premere per poterlo sfilare, altre addirittura senza nessun meccanismo: basta semplicemente tirare verso l’alto per sganciare il coprivaso! Finalmente la pulizia sarà comodissima!

3. Forme ergonomiche di wc per risparmiare acqua

Oltre al 25% dell’acqua che usiamo durante la giornata viene utilizzata per risciacquare il wc. Per questo motivo dal 2014 l’Unione Europea ha cercato di incentivare il risparmio idrico in questo settore creando un’etichetta di risparmio idrico. Hai presente quando compri un nuovo lampadario o un televisore, che ha sempre un’etichetta che riporta magari la lettera “A” per farti capire che consumerà poca corrente? I sanitari hanno la European Water Label, un’etichetta che riporta nero su bianco di quanti litri ha bisogno il sanitario per il risciacquo. Al momento della creazione dell’etichetta l’obiettivo era di arrivare a 3 litri e…indovina un po’? Ci siamo arrivati. Perché è tanto importante questo risparmio di litri te lo dimostro facendo un calcolo rapido. Ipotizziamo in una famiglia media di usare 20 volte al giorno il wc: facciamo i calcoli con 3 possibili scarichi diversi (9, 6 e 3 litri).
20 x 9 l = 180 litri/giorni x 365 = 65.700 litri/anno
20 x 6 l = 120 litri/giorno x 365 = 43.800 litri/anno
20 x 3 l = 60 litri/giorno x 365 = 21.900 litri/anno
Le famiglie, solo in Italia, sono 26 milioni. Se passassimo tutti dallo scaricare 9 litri a soli 3 litri vorrebbe dire risparmiare quasi 570 miliardi di metri cubi d’acqua. Cinquecentosettanta miliardi di metri cubi!

Esempio di etichetta European Water Label
Esempio di etichetta European Water Label

4. Materie prime e smaltatura

Chi mi legge abitualmente lo sa, sono un grande sostenitore del made in Italy. Affidarsi ad aziende produttrici italiane garantisce di avere elevati standard qualitativi, sia nelle selezione delle materie prime sia nei processi di lavorazione. Il mondo dei sanitari al giorno d’oggi ha una forte divisione di prezzi tra produzione italiana e produzione estera: la seconda costa infatti spesso molto molto di meno al cliente finale, basta fare il giro su qualche negozio online per farsi un’idea. Se stai guardando un prodotto d’importazione cerca di scoprire qualche informazione sul produttore (che non è per forza l’azienda che propone l’articolo sul proprio catalogo, dato che alcune collezioni vengono solo commercializzate!) per accertarti della qualità del prodotto.

5. Scegli una misura comoda

Quasi nessuno ha i bagni giganti che si vedono su riviste e fotografie, siamo d’accordo, quindi ogni centimetro recuperato nel bagno vale oro. Tuttavia scegliere sanitari con una dimensione piccola diventa veramente scomodo ed è quindi da sconsigliare in tutti i casi in cui se ne può fare a meno. La profondità normale dei sanitari è di solito di 53 centimetri: i modelli più “importanti” arrivano anche fino a quasi 60 centimetri. Se riesci, non scendere sotto allo standard. Esistono infatti tutte le misure ridotte, che arrivano anche fino ai 45 cm di profondità, che permettono di risparmiare centimetri a discapito però del confort.

Sapevi già queste cinque caratteristiche dei sanitari? Quale di queste ritieni più importante? Raccontalo ai tuoi amici condividendo questo post!


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