Ormai quando si parla di piastrelle si parla di formati grandi. In un post di qualche giorno fa ho parlato dei nuovi formati che superano il metro di lunghezza, fino ad arrivare addirittura a tre metri (leggi qui). Ma la domanda che arriva quasi immediatamente dopo aver visto questi prodotti è: “E il piastrellista come fa a posarle?”
Proprio per risolvere questo eterno dilemma, ho pensato di scrivere una breve guida in cui spiego quali strumenti servono al piastrellista e come funziona la posa di questi formati. Prima di arrivare alla posa delle lastre, però, facciamo un passo indietro e parliamo per un istante della posa dei formati ormai più utilizzati (60×60, 80×80, 30×75, 30×90, 60×120 e via dicendo).
LA POSA DI FORMATI MEDIO-GRANDI – Utilizzando una colla con certificazione minima C2TES1, fai eseguire la posa al piastrellista mediante la tecnica della doppia spalmatura. E’ vivamente consigliato l’utilizzo del sistema Raimondi Levelling System in quanto aiuta a mantenere livellate le piastrelle e quindi il risultato finale del pavimento posato sarà di molto migliore. Esistono diversi sistemi di posa simili, ma questo è quello ritenuto il migliore perché permette di posare qualsiasi piastrella con qualsiasi schema di posa.
Altro consiglio è di usare lo stucco a grana fine, in quanto rimane esteticamente molto più bello (sembra liscio, mentre dello stucco a grana grossa si vedono i granuli); inoltre resiste meglio all’umidità.
Va inoltre sempre prevista una fuga tra una piastrella e l’altra e, nel caso di posa sfalsata, è bene non superare i 10-15 cm di sfalsamento (a meno che si stiano posando piastrelle autolivellanti). Fatte queste premesse, possiamo passare a valutare come posare i formati più grandi ancora.
COME POSARE LE LASTRE – In questo paragrafo ci riferiamo dal 100×100 in su. Tieni ben presente quanto scritto nelle righe sopra, perché darò tutta quella parte per scontata. Cominciamo dall’attrezzatura di base per la posa di questi formati: in questo ambito parliamo sempre di prodotti della Raimondi, azienda modenese: sicuramente è essenziale Free Cut per tagliare le piastrelle (foto sotto). E’ una guida di taglio appositamente inventata per aiutare nella lavorazione delle lastre: se devi tagliare piastrelle di massimo 156 cm di lunghezza ti basta questo, altrimenti ti serve anche una prolunga per estendere il taglio fino a 326 cm. Costi di listino: 390€ per il primo, 260€ per il secondo. Compresa nel prezzo c’è anche una pinza troncatrice per lastre di spessore massimo di 6 mm: se la piastrella è dai 6 ai 12 mm ti servirà invece anche la pinza apposta, al costo di 130€.
Si può comprare anche il banco di lavoro (dimensioni 180×90, se devi tagliare piastrelle più lunghe o più larghe potresti volerne più d’uno!) nonostante il costo non sia indifferente (450€); molto utile il kit di ventose, che costano 276€. Ribadisco: tutti i prezzi scritti sono di listino (2015) e quindi da scontare. Grosso modo, per una cifra compresa tra i 1000 e i 1500€ puoi avere tutta l’attrezzatura per posare le lastre: se sei un piastrellista e quindi userai abitualmente questi strumenti non è affatto una cifra folle.
Oltre a quanto visto fino a qua, è necessaria anche una normale fresa diamantata per la foratura.
Arriviamo alla fase di posa vera e propria. Se le lastre le devi posare come rivestimento di una parete, devi fare una doppia spalmatura usando una spatola con dentatura 3-6 mm sia sul supporto sia sul retro della lastra, spatolando piccole porzioni di parete alla volta; se si tratta invece di un pavimento, puoi usare una spatola con denti di 15 mm per l’applicazione sul sottofondo e una spatola con denti quadri 3×3 per la stesura sul retro della lastra. A questo punto si possono applicare le lastre esercitando una leggera pressione a mano o con un battitore in plastica anti-rimbalzo (importante, non usare martelli gommati): specie sul pavimento, procedere dal centro verso i bordi in modo da evitare la formazione di bolle d’aria. Per i tagli puoi usare Free Cut, per i fori la fresa diamantata.
Non sarà certo come posare le piastrelle 10×10 che si usavano fino a dieci anni fa, ma dopo tutto non è comunque nulla di impossibile, visto?
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