Il battiscopa è quell’elemento in verticale che riveste i primi centimetri di ogni ambiente pavimentato. Negli ultimi anni l’interior design moderno si è spostato sempre più verso ambienti essenziali e minimali, proponendo in fotografia e riviste ambienti senza la presenza del battiscopa. Così molti di noi si sono fatti affascinare da questa idea, arrivando a chiedersi perché mai dovremmo metterlo. La prima domanda allora è proprio questa: è davvero necessario il battiscopa?
Il battiscopa serve. Sempre.
Purtroppo sì, il battiscopa è essenziale perché aiuta a risolvere due problemi principali:
- Nasconde i giunti perimetrali. I giunti perimetrali sono delle fughe larghe e decisamente poco belle da vedere: li troveresti a vista su tutto il perimetro del pavimento nel caso tu non mettessi i battiscopa. Non hai queste fughe larghe sul perimetro o pensi di poterne fare a meno? Allora c’è un errore di progettazione, come ho spiegato in questo post.
- Ti aiuta a non rovinare il muro e la pittura quando passi la scopa o l’aspirapolvere. Immagina se ogni volta che devi pulire il pavimento ti ritrovassi a dover fare attenzione a non battere contro il muro, rischiando di sporcarlo o di rovinarlo a ogni pulizia.
Che tu stia scegliendo un pavimento in parquet, gres o qualsiasi altro materiale, il motivo è sempre questo. Nel caso di pavimenti in parquet e laminato, inoltre, il battiscopa ti aiuta a non far passare umidità nello strato inferiore del pavimento, dove rischierebbe di creare danni al legno facendolo gonfiare.

Come sono fatti i battiscopa (no, non far tagliare le piastrelle al tuo posatore)
I battiscopa negli anni passati erano molto alti, solitamente circa 10 cm. Negli anni si sono sempre più abbassati con l’obiettivo di risultare meno impattanti esteticamente: al giorno d’oggi la maggior parte sono alti circa 6 cm. I battiscopa sono caratterizzati da un “becco di civetta” nella parte alta, ovvero una parte arrotondata che fa un arco di 90°, anche se alcuni nuovi modelli vengono prodotti con un profilo più squadrato. I battiscopa puoi trovarli nei seguenti materiali:
- Legno (impiallacciato o massello)
- Gres porcellanato
- Monocottura (ceramica ormai sparita dal commercio per questo tipo di prodotto)
- Metallo (alluminio, acciaio inox, ecc)
- Plastica (PVC)
Per quel che riguarda il gres, alcuni clienti mi capita di sentire che per risparmiare scelgono di far tagliare le piastrelle al posatore. Per quanto sia una soluzione economica, questo battiscopa tenderà a raccogliere la polvere e pertanto non è consigliabile.

Battiscopa moderni: esistono (ma costano di più)
La soluzione ideale per chi cerca un compromesso tra estetica e funzionalità è il battiscopa filomuro. Purtroppo questa soluzione è adatta solo alle nuove costruzioni: in caso di ristrutturazione infatti sarebbe troppo invasivo. Per avere questa soluzione, sulla muratura (o sul cartongesso) si va ad ancorare un profilo metallico che permetterà di intonacare la parte sovrastante, mantenendo nella parte bassa il vuoto adatto all’incasso del battiscopa.
Una volta incassato questo profilo sarà il posatore a tagliare i pezzi del pavimento (di qualunque materiale sia) per poi incollarlo nel profilo metallico. Semplice, no? A livello economico inciderà più del normale battiscopa, perché oltre al costo di profili in alluminio e materiale del pavimento (incideranno per almeno 12€/m) ci sarà da aggiungere la parte di manodopera. Tuttavia il battiscopa filomuro è adatto a ogni tipo di materiale e, permettendoti di non avere rilievi rispetto alla parete e di dare uniformità di colore con il pavimento, risulterà molto minimalista e moderno. È consigliato per ogni lavoro di nuova costruzione!
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