Negli ultimi anni la gran parte delle aziende produttrici si sono omologate a proporre piastrelle molto simili: ovviamente differiscono nei colori, nelle grafiche, nella stonalizzazione…ma alla fine spesso finiscono comunque per assomigliarsi. Ho così pensato di raccogliere in un post le cinque nuove collezioni più particolari che ho trovato in questo inizio d’anno: eccole!
5. Cir – Recupera
Un prodotto di concezione, che potrebbe non stupire a prima vista il privato ma che lascerà senz’altro a bocca aperta i progettisti e gli amanti dell’architettura. La collezione interpreta l’utilizzo – o meglio, il riutilizzo – di vari materiali: legno, cotto e mattoni. Quello che mi ha lasciato più a bocca aperta è il mattone (che ho messo bene in evidenza nelle foto), con cui si possono rivestire dei muretti originalissimi: a tal proposito, faccio notare che la piastrella contiene solo l’effetto del mattone, mentre lo stucco sopra dev’essere proprio dato abbondantemente durante la posa.
4. Fondovalle – Dream
Se devo espormi per un’azienda, lo farei per Fondovalle, in quanto è un’azienda giovane che sta interpretando a modo suo – ma con molta attenzione – ogni prodotto che lancia. Sembra poco, ma il loro effetto cemento nella sua semplicità non può non piacere a un amante del moderno; a chi ha più vena artistica non può non piacere la collezione Action, che richiama il quadro di un noto pittore. Oggi Fondovalle ci riprova con una nuova collezione che, partendo da un effetto tessuto (visto e rivisto all’ultimo Cersaie) ha creato una decorazione fantastica nella sua semplicità. Il dipinto di un bosco durante una giornata nebbiosa trasforma la piastrella in una vera e propria tela.
3. Ceramica Sant’Agostino – Blendart
Negli ultimi anni abbiamo visto legni, legni e ancora legni. Eppure Sant’Agostino è riuscita comunque a stupirmi con questa nuova collezione di effetti legno che sembrano essere verniciati e usurati dal tempo. Lo stile tende molto all’industrial, ma si adatta bene anche ad ambientazioni moderne e shabby. Anche la versione quadrata dell’effetto legno (che diversi produttori han provato a lanciare negli anni) ha finalmente un suo perché!
2. Del Conca – Stone Capital
Un’altra collezione che fa suo l’effetto tessuto: in questo caso però è tutto molto elegante e raffinato. Colorazioni moderne e grafiche che differiscono anche molto l’una dall’altra, per creare un ambiente minimalista e molto caratterizzante. L’interpretazione del tessuto viene dato dall’azienda produttrice, ma non ci saremmo stupiti se avessero ritenuto più influenti i richiami alla pietra o al marmo. Data la bassa stonalizzazione e l’essenzialità della collezione, è molto adatta ad ambienti moderni.
1. Cotto d’Este – Wonderwall
In un post di qualche settimana fa (leggi qui) parlavo della piastrella come sostituta della carta da parati. Citavo alcune collezioni create da varie aziende: tuttavia Wonderwall di Cotto d’Este è l’estrema esaltazione di questa nuova soluzione per l’architettura. Dipinti, pattern e molto altro: è questa quella che potrà essere un’ottima essenza delle lastre. Più igienico ed estetico della carta da parati, il futuro del gres porcellanato sarà anche nell’interpretazione che gli ha dato Cotto d’Este.
Ti sono piaciute queste proposte che si distinguono un po’ dalla massa? Quale di queste collezioni hai apprezzato di più? Scrivilo nei commenti!
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