Ormai tutto il settore della ceramica può dire di credere nelle lastre: ormai le fabbriche non si limitano più solo a produrle, ma cominciano anche a creare progetti sempre più articolati e promettenti. Scopriamo così oggi 3 novità presentati da due diverse azienda al Cersaie che faranno sicuramente parlare di sé.
IMOLA – È così che Imola ha creato due nuove lastre che vanno a creare superfici interessanti per la zona living. La prima novità riguarda il formato: 120×260 cm, più alta rispetto alle lastre viste negli ultimi anni, che di solito si fermavano a 120×240 (quindi si avvicina di più al soffitto), ma comunque più bassa rispetto ai formati XXL, che raggiungo la lunghezza massima di 300 o 320 cm (quindi c’è meno spreco se si considera un soffitto alto 270). La seconda novità riguarda l’aspetto estetico: Bricklane richiama un muro in mattoni verniciati di bianco. Non più con agglomerati in resina o con singole piastrelle, quindi ottimizzando la funzionalità (poche fughe e nessun rilievo = pulizia facile): certo che se si cerca qualcosa di strutturato anche al tatto non potrà essere questa la soluzione ideale. Il secondo prodotto è ancora più interessante: si chiama Camden e rappresenta una parete di ispirazione industriale con tanti vetri rovinati e usurati nel tempo. Come se fosse una vecchia vetrata con alcuni vetri rovinati da agenti chimici, altri rotti o macchiati. La novità di questo prodotto è la matericità data alla piastrella, nonostante il classico spessore di 6,5 mm. Ben arrivata nel mondo delle lastre Imola! Sicuramente una piacevole novità.
FONDOVALLE – Oltre a vendere le lastre per la pavimentazione, Fondovalle comincia a strizzare l’occhio anche ai mobilieri: ecco così la collezione My Top che verrà venduta per la realizzazione di top per le cucine. Il mercato d’altra parte è ghiotto e se fino ad ora abbiamo visto principalmente top realizzati con le lastre da 3,5 mm o commercializzati da aziende terze rispetto al distretto industriale di Sassuolo, Fondovalle prova a cambiare le regole del gioco: spessore 12 mm, con dimensione massima del top di 163×324 cm. Si parte dai marmi, ma presto si potranno scegliere anche le finiture di diverse altre collezioni già vendute per la pavimentazione. Perché è tanto interessante questa novità? Perché spinge sempre di più verso soluzioni di interior design estremamente raffinate, con la possibilità di coordinare vari elementi (tra cui appunto il top della cucina o il tavolo) alla pavimentazione: fino ad oggi erano stati principalmente Kerlite e Laminam a spingere in questa direzione, anche FMG sta giocando un buon ruolo, ma da oggi c’è una nuova azienda a inserirsi nel mondo della cucina.
Lascia un commento