Tutti i nuovi piatti doccia sono alti al massimo tre centimetri, rendendo molto semplice l’installazione filo pavimento. Questa soluzione d’installazione è sempre più gettonata, e comporta alcuni benefici e alcuni possibili problemi. Oggi desidero spiegarti meglio questi due argomenti.
COSA VUOL DIRE FILO PAVIMENTO – Un piatto doccia si definisce “filo pavimento” quando viene installato alla stessa altezza del pavimento. Questo significa che non vedremo il piatto doccia più alto rispetto al nostro pavimento, ma resterà una superficie unica, che può variare solo nel materiale e nella finitura. Esteticamente è ritenuto universalmente molto bello.
I VANTAGGI DEL PIATTO DOCCIA FILO PAVIMENTO – Come anticipato, il primo vantaggio riguarda l’estetica. Specialmente in ambienti moderni dove si cerca una certa essenzialità nelle forme e nelle superfici, il piatto doccia filo pavimento è solitamente una delle richieste più importanti per le persone. L’altro grande vantaggio riguarda invece la funzionalità: questo tipo di installazione, abbinato a box doccia di almeno fascia media, permettono di non creare alcuna barriera per l’ingresso in doccia, risultando molto comodi anche per anziani e persone con disabilità motorie. Immagina il classico piatto doccia di qualche anno fa, alto 10 cm, con un profilo del box doccia di circa 3 cm: per entrare una persona avrebbe dovuto superare praticamente un gradino, visto il dislivello di 13 cm. Ora invece c’è la possibilità di avere tutto allo stesso identico livello.
I PROBLEMI DEL PIATTO DOCCIA FILO PAVIMENTO – I problemi possono essere essenzialmente due, ma di facile risoluzione se previsti in tempo.
Il primo problema riguarda il posizionamento del box doccia sopra al piatto: esistono due varianti di pensiero a riguardo, una che mira all’estetica e una che mira alla funzionalità. La variante estetica vuole il cristallo posizionato a metà tra il piatto doccia e il pavimento; la variante funzionale vuole invece il cristallo posizionato leggermente rientrante sul piatto doccia. La differenza è semplice: l’acqua che arriva contro il cristallo (o che scivola sul cristallo stesso) nel primo caso finirà su una fuga che nel lungo periodo potrebbe anche far passare qualche goccia sotto, dando problemi di infiltrazioni. Nel secondo caso, invece, l’acqua sarà sempre sul piatto doccia e avrà modo di finire sempre verso lo scarico (vedi foto sopra). Nonostante questo rischio vuoi assolutamente posare il cristallo tra il piatto e il pavimento? Nessun problema, prevedi però uno strato di impermeabilizzante sopra al massetto, in modo da prevenire ogni possibile rischio di infiltrazione.
Il secondo problema è invece un rischio calcolato. Un piatto doccia filopavimento (solitamente alto 3 cm e senza bordo) rischia di far uscire un po’ d’acqua fuori dalla doccia. Ovviamente non parliamo di pozzanghere o situazioni allarmanti, ma non puoi aspettarti nemmeno una chiusura ermetica. È quindi importante pulire regolarmente il bicchierino dello scarico in modo che capelli e altre impurità non influiscano sul corretto deflusso dell’acqua.
CONCLUSIONI – Con le dovute precauzioni spiegate in questo post, la conclusione non può però che essere una soltanto: io sceglierei mille volte il piatto doccia filo pavimento!
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