Scopriamo i finalisti dell’Architizer A+ Awards

L’Architizer A+ Awards è un famoso concorso internazionale che mira a premiare i prodotti dell’anno 2016. E così, anche quest’anno, sono arrivate le nomination per la fase finale: come potrai immaginare, la mia attenzione si focalizza sulla categoria “pavimentazione”.

PREMIAZIONI – Sono cinque i progetti finalisti, tra i quali verrà nominato il vincitore da una giuria di oltre 300 architetti: appuntamento al 12 aprile per questo. Intanto, però, sono aperte le votazioni per l’assegnazione del premio del pubblico Architizer A+ Popular Choice Award.

CHI E’ ARRIVATO IN FINALE – Su cinque finalisti, sono ben due le aziende che rappresentano il nostro Paese: Sant’Agostino e Refin, la prima con la collezione Digitalart, la seconda con Labyrinth. Troviamo poi una terza azienda che produce piastrelle, l’americana Daltile con la collezione Industrial Park, la cinese Imondi con il legno Scrapwood e la spagnola Rosa Gres per un nuovo sistema di angolari in ceramica per le piscine, più belli e funzionali rispetto al passato.

I PRODOTTI ITALIANI – Digitalart di Sant’Agostino arriva già da un successo: il “Design Ceramic Award” vinto all’ultimo Cersaie. Questa collezione riproduce un effetto tessuto (moquette), ma dall’azienda ci tengono a precisare che è anche “un omaggio alla pixel art degli anni Ottanta“. Il risultato, in effetti, è unico nel suo genere ed è destinato ad aprire una nuova categoria di piastrelle che probabilmente verranno emulate da altri produttori fin da quest’anno.

Labyrinth di Refin è invece un progetto del designer Giulio Iacchetti. “Pensare e progettare una superficie per me significa provare a lambire il concetto di infinito e di tridimensionalità, partendo da un disegno modulare che si sviluppa senza limiti nello spazio, ispirato alle costruzioni grafiche del Maestro Escher a cui tanto del mio lavoro si rifà“. E così questa piastrella è una costruzione geometrica generata all’interno di un quadrato, con linee che congiungono punti medi ai vertici opposti, fino ad estrapolare due elementi ad “elle” contrapposti che permettono, a seconda di come viene ruotata la piastrella, di disegnare linee ordinate di quadrati, tracciati segmentati a zigzag, oppure senza alcun ordine prestabilito di posa, al fine di originare perimetri grafici infiniti in cui smarrirsi.

I PRODOTTI STRANIERI – Quello di Daltile è un effetto cemento, che richiama superfici industriali; il legno di Imondi invece è stato ideato dal designer Piet Hein Eek, riproduce un effetto selvaggio ma divertente, vissuto ma ricco di fascino. Infine trovi nella gallery qui sotto anche la foto dei raccordi per piscina ideati da Rosa Gres: in questo caso si è guardato principalmente alla funzionalità ed all’estetica di un elemento tecnico.

COME VOTARE – C’è tempo fino al 1 aprile. Basta andare a questo link, fare il login e votare il prodotto preferito.


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