Pietre, tessuti, marmi e legni. Sono queste le quattro superfici ceramiche che stanno avendo maggior risalto al Cersaie: se i marmi e i legni sono anni che si vedono, pietre e tessuti sono invece le vere novità della fiera bolognese. [Se sei interessato alla gallery, trovi le foto più in basso sempre in questo articolo]

EFFETTO PIETRA – Sulla pietra la domanda è forte dall’estero e per questo praticamente tutte le aziende hanno studiato delle proposte, che cercheranno di far piacere anche al mercato italiano. Il maggior successo al Cersaie lo riscuote la Pierre Bleue, che non è mai stata apprezzata molto nel nostro Paese (a noi piacciono le pietra venate, questa evidenzia invece delle circonferenze) ma, al contrario, vanta importanti numeri in Belgio e nelle zone confinanti. D’altra parte è il mercato estero a trainare il successo dei produttori italiani (circa l’85% del fatturato delle varie aziende arriva da oltre ai confini nazionali), pertanto bisogna dedicar loro la giusta attenzione.

EFFETTO TESSUTO – S’è visto in tutte le salse. A volte la piastrella sembra ricamata, a volte sembra un tessuto molto fine, altre volte richiama quasi della lana. Molte collezioni sono spudoratamente copiate da quella di Sant’Agostino che ha riscosso tanto successo nell’ultimo anno, altre sono riuscite a mostrarsi molto originali. Un’alternativa alla moquette, ma soprattutto – a mio avviso – una soluzione simpatica per fare dei rivestimenti originali.

EFFETTO LEGNO – Che dire? Si è già visto un po’ di tutto negli ultimi 5-6 anni. L’unica azienda a uscire un po’ dalla massa a mio avviso è stata la Eco che ha proposto un legno che sembra dipinto di azzurro, molto provenzale, interessante per lavori residenziali in zone di mare o per locali pubblici.

EFFETTO MARMO – Dallo scorso anno viene proposto in tante varianti differenti. Abbiamo visto la riproduzione di marmi provenienti da ogni parte del mondo, con lastre “a macchia aperta”, con stampe che proseguono su più piastrelle, con finiture lucide, opache o anche patinate (che sembra un lucido usurato). Anche al salone del mobile s’erano viste le lastre con l’effetto marmo, con cui erano stati fatti anche rivestimenti di mobili e di tavoli: la novità è proprio qua. Iris dà la possibilità ai clienti di richiedere particolari elementi per la propria casa già preparati e pronti all’uso: fai un pavimento con la riproduzione dello statuario e vuoi avere la stessa superficie anche per una maniglia o un tavolo? L’azienda te lo lavora e te lo spedisce. Vuoi fare il top del mobile del bagno uguale alle piastrelle del rivestimento? Dai le misure all’azienda, che te lo prepara e te lo spedisce. Un servizio a 360°, per poter finalmente realizzare soluzioni fino ad ora viste solo sulle riviste e alle fiere.

RIVESTIMENTI BAGNO – Prosegue il trend delle superfici 3D, che viene ora proposto da buona parte delle aziende dello stesso gruppo della Fap. La novità, invece, sta nel colore: proprio Fap ha proposto tre tinte colorate: un rosso, un azzurro e un giallo curcuma. Anche Cir ha portato del colore sulle pareti con la collezione Havana, sebbene con colorazioni meno sature e più sfumate, come può suggerire d’altra parte il nome stesso della collezione: in questo caso troviamo di nuovo l’azzurro, ma anche un verde.


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ANTEPRIMA PRE-FIERA, 24/09/16 – Siamo ormai agli sgoccioli, tra pochi giorni avrà inizio il Cersaie, e da buona parte delle aziende cominciano a trapelare le prime informazioni. Gli effetti che andranno per la maggiore, oltre ai soliti legni e marmi già visti negli scorsi anni, saranno le pietre, così come avevo anticipato già diverse settimane fa. Avrà una discreta evidenza anche l’effetto tessuto; pressoché assenti invece soluzioni industrial, trend lanciato durante lo scorso salone del mobile.

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Tra gli effetti pietra troviamo Limestone di Cotto d’Este, disponibile sia con spessore 14 mm sia 5 mm (il secondo denominato Kerlite 5plus). “Naturale, moderna ed estremamente versatile – la definisce il produttore – adatta a rivestire con stile ogni tipo di contesto architettonico“. Disponibile nella superficie naturale, patinata (uno smalto molto morbido che concede un tenue riflesso della luce) o fiammata (per l’esterno). Proprio il termine “fiammato” sarà uno dei leitmotiv del Cersaie: preso in prestito dai marmisti, sarà una delle finiture che vedremo con più insistenza.

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photo_2016-09-23_18-46-40L’effetto tessuto era stato invece lanciato lo scorso anno da Ceramica Sant’Agostino con grande successo (link) e quest’anno verrà riproposto in diverse soluzioni da molti produttori. Faro, per esempio, proporrà la collezione TexTile (foto sopra), mentre Refin – tramite il marchio DTS – presenterà una piastrella che sembra quasi ricamata (foto a destra).
Sui rivestimenti torneranno nuovamente i colori, anche se non accesi: così promette Fap, che sebbene non abbia svelato la sua nuova collezione, avrà sicuramente delle tinte colorate (un ocra, un grigio-blu e un magenta).


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